Si chiude un anno drammatico per la città. Un augurio per il 2017

dauMichele Dau – Coordinatore cittadino Sinistra per Roma

Si chiude un anno drammatico per la realtà sociale della città di Roma

Il tasso di disoccupazione dei giovani è aumentato senza tregua nei sette anni di crisi, fino a raddoppiare. Circa 200 mila ragazze e ragazzi sotto i trent’anni vivono senza una occupazione o con qualche scampolo di lavoro nero.

Migliaia di donne e uomini che perdono il lavoro si trovano abbandonati  e senza prospettiva. In questi giorni la tragedia sociale dei 1.666 lavoratori di Almaviva lasciati per strada da un Governo che cancella diritti fondamentali, premia le imprese che licenziano e sfotte i giovani che emigrano all’estero.

Ci vuole a Roma un grande piano per il lavoro ! Questa è una priorità !

Non meno di 50 mila famiglie a Roma attendono una casa dignitosa: sono nei residence, in stabili occupati, in alloggi di fortuna, in lista per avere un alloggio popolare.

Ci vuole a Roma un grande piano per la casa, basato sul recupero e il riuso di tutto il patrimonio pubblico !

Di fronte a queste urgenze non si muove niente. Il Comune non parla, è afono. Berdini che fa? La Sindaca a cosa pensa? Il Movimento 5 stelle è arrivato nella stanza dei bottoni e non sa cosa fare. Sarà condannato all’autismo politico ?

Pochi mesi fa, con il voto comunale, è stata spazzata via la classe dirigente del PD e della destra che ha massacrato Roma per due decenni. Hanno pensato solo a blandire chi ha un reddito elevato. Hanno lasciato un nuovo auditorium, hanno tenuto in vita un teatro dell’opera con decine di milioni pubblici ogni anno, hanno steso il red carpet per il festival del cinema: tutta roba per chi sta bene di suo. Non hanno mai pensato alla Roma vera. Quando lo hanno fatto è stato per spartirsi le spoglie dei finanziamenti  per i campi rom, per l’accoglienza degli immigrati, per i servizi sociali, per la manutenzione del verde e degli autobus, ecc. Mafia capitale insegna!

La città vera sta a guardare, il popolo sterminato dei romani che vive nelle periferie è come ripiegato  e rinchiuso in una prigione virtuale: una città dove non ci si può muovere, dove non c’è possibilità di crescere e di inserirsi, dove non c’è speranza. Il popolo di Roma sopravvive mortificato nel quotidiano.

La mobilitazione democratica al referendum contro la “deforma” costituzionale è stata forte e determinata. Questo popolo è vivo e consapevole.

Andiamo ad incontrarlo, ad ascoltarlo, a raccoglierne la voce.

Dal 17 gennaio il Cordinamento cittadino di Sinistra per Roma inizia a riunirsi in periferia, di volta in volta nei diversi municipi. Dobbiamo capire di più, presentare con più decisione il nostro sforzo di unità a sinistra, fuori da piccole logiche di sottopotere. Il potere è legittimo solo se rappresenta istanze prioritarie di cittadini veri e se è impegnato soprattutto per costruire, con umiltà, le risposte necessarie.

C’è bisogno di un grande e sincero impegno politico. Se lo faremo i risultati non mancheranno.

Non è un augurio, ma è la certezza di una strada da percorrere insieme per tutto il nuovo anno.

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Gli incontri nei municipi:

17 gennaio nel X Municipio

31 gennaio nel XII Municipio

14 febbraio nel IX Municipio

28 febbraio nel VII Municipio