Tmb Salario, un mezzo urta il soffitto e crolla un pannello di cemento armato: situazione al limite, senza sicurezza chiudere l’impianto.

ROMA A SINISTRA

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Comunicato FP-Cgil 

“Oggi un mezzo ha urtato il tetto del Tmb Salario causando la caduta di un pannello di cemento armato. Da troppo tempo denunciamo i rischi a cui sono esposti gli operai Ama e nello specifico chi opera in quell’impianto, ormai sempre al limite del collasso. Se escludiamo la propaganda dei blitz dell’inizio della sindacatura Raggi, nulla si è realmente mosso. Si continua a gestire l’emergenza, mentre ci vorrebbe coraggio.

I rischi sono sempre maggiori e non possiamo ogni volta sperare che non succeda una tragedia. Quell’impianto, in queste condizioni, non può restare aperto. Nelle prossime ore valuteremo se rivolgerci alle autorità competenti, perché evidentemente nessuno ha intenzione di intervenire”. Con una nota Natale Di Cola, Segretario della Fp Cgil Roma e Lazio, dà notizia dell’incidente avvenuto stamane nell’impianto Ama.

“Attorno a questa Giunta e al tema dei rifiuti nella Capitale – aggiunge il sindacalista – ci sono state troppe attenzioni, spesso ingenerose quando non morbose, e la reazione è stata sempre la difesa d’ufficio, anche degli errori più grossolani. Un clima che non aiuta. La situazione è di una gravità estrema e richiede da una parte interventi urgenti per evitare il peggio, dall’altra di lungo periodo per permettere alla città di uscire dalla crisi. Che i mezzi si muovano sui cumuli di rifiuti è pericoloso, dovuto alla congestione e all’inadeguatezza dell’impianto”.

“Bisognerebbe anche smetterla di nascondere la verità, come ha fatto l’azienda con le nostre denunce sulla carenza di mezzi e sul Tmb Salario, e con le denunce fatte dagli Rls, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza e la prevenzione. È intollerabile che di fronte a questioni così evidenti si risponda con le solite frasi di circostanza ed erigendo muri. Quell’impianto va chiuso fin quando non sarà in sicurezza – conclude Di Cola – e va superato in prospettiva”.

Pubblicato sul sito FP-CGIL il 24/4/2017